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Oggi
più che mai quello che la società chiede è Informazione e trasparenza.
Problemi attuali e molto dibattuti: un'intesa perfetta, un accordo forte
e stabile dovrebbe sempre essere fondato sulla trasparenza e sulla
correttezza delle informazioni e dei comportamenti.
E questo vale per ogni tipo di relazione, tra persone, tra aziende, tra persone e
aziende.
Per soddisfare queste esigenze,
manifestate dagli stessi clienti, le banche italiane hanno
promosso, a partire dal 1988, gli Accordi interbancari sulla pubblicità e la trasparenza
delle condizioni. Da quella data tute le banche hanno iniziato a
comunicare in modo uniforme e chiaro le condizioni economiche praticate ai clienti
con gli ormai familiari cartelli esposti presso gli sportelli e con
l'invio di estratti conto standardizzati.
Anche
sul piano della tutela dei diritti dei
clienti, si registrano importanti novità in caso di controversia. Dire
che fra banche e clienti non ci sono mai state incomprensioni equivale a
fare un torto alla realtà. Non esiste intesa, anche la più solida, che
non possa essere scalfita. Per
venire incontro a tale esigenza, per rendere più sereni, più corretti,
più equi possibile i rapporti tra cliente e banca, queste ultime hanno
introdotto due strumenti che servono a tutelare il cliente in caso di
controversia: l'Ufficio reclami e l'Ombudsman bancario, frutto di un
accordo interbancario, sottoscritto dalla quasi totalità delle banche
ed entrato in vigore dal 15 aprile 1993.
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