Ufficio reclami e 

Ombudsman bancario


Come e quando rivolgersi all'Ombudsman bancario

L'Ombudsman bancario ha il compito di esaminare i reclami, aventi determinate caratteristiche, che non abbiano trovato accoglimento in prima istanza da parte dell'Ufficio reclami della banca interessata.

In dettaglio la competenza dell'Ombudsman bancario riguarda:

  • ogni ricorso, presentato dal cliente, che non sia stato già portato all’esame dell'Autorità giudiziaria o di un collegio arbitrale;

  • questioni quantificabili in un valore non superiore a 10.000 euro;

  • il cliente deve essere un privato consumatore, il suo ricorso cioè non si deve riferire a operazioni e a servizi connessi alla sua professione o alla sua impresa;

  • controversie già sottoposte all'esame dell'ufficio reclami della banca senza che questo abbia fornito una risposta nei prescritti termini, oppure la risposta non sia stata favorevole in tutto o in parte, oppure la banca non abbia dato attuazione al reclamo accolto.

Il ricorso all’Ombudsman ha, in pratica, caratteristiche di appello nei confronti della decisione dell’Ufficio reclami della banca.

Nel caso il cliente invii il reclamo, in prima istanza, direttamente all'Ombudsman bancario questi provvederà a sanare l'irregolarità procedurale trasmettendo alla Banca il ricorso stesso.

Ammettiamo dunque che il ricorso all'Ombudsman bancario sia possibile.
Il cliente quindi deve inviare una lettera raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:

Ombudsman bancario

Via delle Botteghe oscure, 46

00186  -   Roma (RM)

La decisione dell'Ombudsman deve essere resa entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di intervento, deve essere motivata e deve essere comunicata alle parti (cliente e banca) mediante lettera raccomandata.

La procedura del ricorso all'Ombudsman bancario è gratuita per il cliente, salvo le spese di corrispondenza.


Facsimile lettera tipo per il ricorso all'Ombusman

www.consulenzafinanziaria.net - © 2002