La previdenza 

Lo Stato sarà sempre meno generoso con chi andrà in pensione. Nessuno si fa più illusioni al riguardo. E' un dato di fatto ormai assodato. C'è chi lo ha già sperimentato sulla propria pelle e chi lo sta per fare. Per non parlare poi dei più giovani, quelli che si sono appena affacciati sul mondo del lavoro e lo faranno nei prossimi anni. Per loro non ci sono vie di uscita: lasceranno di più nelle casse dello Stato e riceveranno di meno. La situazione demografica del paese é mutata. La vita media è in aumento e con essa la durata degli assegni pensionistici. Nello stesso tempo, però, di fronte ad una nazione a natalità zero, sta progressivamente diminuendo il numero dei lavoratori in attività, i cui contributi vengono utilizzati per corrispondere le attuali pensioni. Il sistema é al collasso e provvedimenti vanno presi urgentemente indipendentemente dalla necessità di mantenere in equilibrio i conti pubblici in aderenza ai parametri previsti dai trattati europei. Basta questo sintetico quadro per rendersi conto quanto incerto sia il futuro pensionistico di chi pensionato lo deve ancora diventare. 

La normativa Gli argomenti
D. Lgs. 30 dicembre 1992 n. 421
Norme per il riordinamento del sistema previdenziale - "Riforma Amato"
Legge 8 agosto 1995 n. 335
Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare - "Riforma Dini"
D. Lgs. 21 aprile 1993 n. 124
Disciplina delle forme pensionistiche complementari
D. Lgs. 18 febbraio 2000 n. 47
Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare
Circolare n. 29/E
Modifiche alla disciplina tributaria della previdenza complementare
Legge 23 agosto 2004 n. 243

Norme in materia pensionistica e deleghe al Governo   nel settore della previdenza pubblica, per il sostegno alla previdenza complementare...

 
 
 

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